Brand Positioning per agenzie viaggi e tour operator
Ecco le 4 regole che devi necessariamente applicare se vuoi sapere come fare brand positioning nel turismo, se vuoi farti conoscere e far pagare di piĂą senza perdere clienti.
Una guida vitale per agenti di viaggio e tour operator e per chiunque operi nell’industria turistica.
BRAND POSITIONING NEL TURISMO, PASSO 1: ESSERCI
La prima cosa è creare il proprio logo, la propria immagine, il proprio stile di comunicazione. E’ bene pensare al marchio come ad un personaggio di un romanzo o di una fiction con un carattere, una personalità , modi di fare, una certa cultura, certi amici e qualche tic…
Disegna il tuo personaggio, sovrapponilo alla tua impresa e domandati se è così che vuoi che sia.
Ricordati che un tipo “allegro e spiritoso” dirà un certo tipo di cose e di sicuro non ne dirà altre, avrà certi amici e farà determinate cose.
Lo stesso vale per il “tipo sportivo”, lui è sempre in moto, non lo becchi facilmente, deve sempre misurarsi in attività e sfide, ha una attenzione particolare per alimentazione e allenamento…
Insomma dovrai confrontarti anche con degli stereotipi cercando di esserne parte… ma non troppo.
La tua impresa turistica che tipo è?
BRAND POSITIONING NEL TURISMO, PASSO 2: DISTINGUERSI
Qualcuno prima di me ha detto: se vuoi avere successo
“devi distinguerti se non vuoi estinguerti”.
E’ proprio così.
Solo distinguendosi dalla massa si rimane impressi nella mente.
Non ci ricordiamo l’amico dell’amico, quel tipo normale incontrato 10 anni fa ad una festa. Ma magari ci ricordiamo quel tipo strano così particolare che venne 10 anni fa alla festa di Mario.
Ognuno di noi ha specifiche caratteristiche, se queste sono rimarchevoli o non comuni saranno caratteristiche che rimarranno impresse perchè si noteranno.
Ma qui non dobbiamo fare filosofia ma impresa.
Bene, allora sta a te trovare un modo, un mezzo, una qualitĂ per essere diverso dagli altri.
Meglio che tu lo sia davvero perchè così sarai più persuasivo, coerente e credibile.
Distinguiti per la tua correttezza, la tua affidabilitĂ , professionalitĂ , originalitĂ .
Trova una caratteristica del tuo prodotto che sia unica e possa davvero essere il tuo valore aggiunto.
Per quel valore aggiunto le persone devono essere disposte a pagare e dovranno farlo volentieri (e vedremo come).
Se sei una agenzia di viaggi che rivende biglietti aerei e pacchetti precostituiti dai grandi tour operator, diciamo che non parti proprio benissimo. In questo caso il tuo prodotto è esattamente uguale a tantissimi altri tuoi concorrenti. In pratica il contrario di distinguersi.
Dovrai faticare molto di piĂą per trovare un aspetto e far percepire il tuo marchio come diverso. BisognerĂ lavorare tanto e di piĂą (e con minori possibilitĂ di successo) sulla comunicazione e il marketing, spingendo molto di piĂą con le ads ma facendo un lavoro preciso a monte sul marketing strategico.
Se il prodotto è uguale a tutti gli altri fai in modo che il tuo elemento differenziante sia tu… proprio tu.
Punta su te stesso, la tua professionalitĂ o simpatia, solo per fare un esempio.
Qualità e prezzo non sono elementi differenzianti, non ti spiego qui il perchè (occorrerebbe un intero corso di storia del marketing…) ma tu fidati.
Non cercare di distinguerti per il prezzo basso perchè così ti impicchi e perdi.
I tuoi margini saranno risicati e arriverĂ qualcuno presto o tardi a soppiantarti.
Impostare la tua strategia di marketing solo sul prezzo è come pretendere di nuotare nelle sabbie mobili
BRAND POSITIONING NEL TURISMO, PASSO 3: SEMBRARE
Prima di tutto bisogna essere, poi bisogna anche sembrare.
Che significa? Che sei sei un ottimo professionista ma non lo sembri nessuno ti crederà . Hai presente lo stereotipo dello “scienziato pazzo”? Di solito sono dei geni ma nessuno gli dà credibilità perchè sono strambi e trasandati.
Oppure un grande imprenditore che non sia in giacca e cravatta è meno credibile.
Ti sei mai chiesto perchè i venditori porta a porta sono sempre eleganti?
Perchè così sembrano più credibili.
Dopo Steve Jobs e Marchionne ora siamo più abituati a grandi menti e imprenditori eleganti ma non in giacca e cravatta…
Dunque come si fa ad essere e a sembrare allo stesso tempo?
Per essere devi lavorare su te stesso e la tua azienda. Strutturarala in modo che abbia un senso preciso nel mondo e venda prodotti e servizi utili, richiesti, nel momento giusto e alle persone giuste.
Per sembrare, invece, bisogna lavorare sul marketing e la comunicazione, soprattutto online, nel lungo periodo.
E’ attraverso la comunicazione ed il marketing che si crea l’identikit del brand, la sua personalità ed il suo linguaggio.
Oggi il Web ha amplificato questo aspetto e portato dentro ogni azienda la possibilità di parlare direttamente ad ogni cliente senza intermediari. E’, dunque, più facile nel senso che puoi farlo tu direttamente ma questo non significa che sia facile comunicare per ottenere risultati.
C’è bisogno di conoscere a fondo il mondo della comunicazione verbale e non verbale ma anche la psicologia, il marketing, il proprio settore.
Con una azione ben congegnata nel tempo otterrai il risultato di “sembrare” e posizionarti nella mente delle persone per come tu hai deciso di posizionarti.
Questo significa che sarai riconosciuto per un aspetto e solo quello.
Sarai giudicato su quell’aspetto e non potrai permetterti passi falsi.
Ma a questo punto avrai fidelizzato gli utenti, sarai noto e apprezzato ed è qui che potrai aumentare i prezzi… perchè tu vali…
Il tuo valore è riconosciuto, è vero o presunto tale, e le persone sono felici di spendere perchè sanno che non se ne pentiranno e sanno che è l’acquisto migliore.
Pensa a quando hai comprato il cellulare: avrai fatto delle ricerche su Google ma sono sicuro che avrai valutato 3–4–5 marchi noti al massimo tralasciando quelli minori.
Alla fine se il tuo budget è più consistente di sicuro avrai preferito “la marca”, cioè la prima scelta, al massimo la seconda.
Chi spenderebbe piĂą di mille euro per un cellulare di un produttore sconosciuto?
Più la marca è famosa più può permettersi di aumentare il prezzo.
Poi il resto lo fanno le strategie di mercato, le contingenze e altri fattori.
Altri esempi di brand positioning?
Le borse firmate che costano al produttore 100 euro vengono vendute a 5mila euro solo per queste ragioni: sono stati bravi a far credere che quel marchio è sinonimo di stile, classe, che tutti lo vogliono e per questo vuoi quella borsa anche tu…
Il risultato?
Il produttore guadagna 4900 euro a borsa e la donna che la compra ha realizzato il sogno della sua vita. Sono incredibilmente tutti felici!
Come si può realizzare brand positioning nel turismo per una agenzia viaggi o un tour operator?
Noi abbiamo una visione precisa: il metodo SmartAds.it.
BRAND POSITIONING NEL TURISMO, PASSO 4: PERSEVERARE
A questo punto non resta che mettersi al lavoro e mettere in pratica quanto detto realizzando piani editoriali precisi per il blog aziendale o il blog del tour operator ed il piano editoriale dei social (per fare marketing con Istagram e Facebook) . In questa sede si decideranno non solo i contenuti social ma anche il tono di voce che si vuole avere.
In pratica lo stile di comunicazione che si vuole adottare all’esterno (ufficiale, seria, professionale, sottilmente ironica, ecc).
Avendo impostato strategicamente tutto alla perfezione, avendo realizzato piani editoriali e di marketing perfetti bisognerĂ attendere solo il giusto tempo per iniziare a raccogliere i frutti di queste incredibili, profittevoli nuove strategie di marketing.
Impossibile fare tutto da soli, valuta anche la possibilitĂ di una consulenza in marketing e comunicazione digitali per il turismo.
Brand positioning nel turismo per la tua azienda: riflettici.
…CONTINUA SU SMARTADS.IT
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